Il mercato della cannabis legale in Italia

Da quando la Corte di Cassazione nel 2016 ha legalizzato la vendita e il consumo della marijuana legale, definendo anche i valori permessi delle sostanze psicoattive incluse in questa pianta, si è avuto un boom di mercato. Quest’ultima è cresciuta a dismisura nel tempo, tanto che con il passare degli anni sono state sempre di più le persone che hanno rivolto le proprie attenzioni verso tutte le possibilità offerte da una pianta di questo genere. Clicca qui per ulteriori informazioni.

Se il 2017 e i 2018 sono stati semplicemente gli anni in cui questo mercato è evoluto a dismisura, la reale esplosione è avvenuta solo nel 2019, quando la maggior parte dei clienti interessati hanno rivolto le proprie attenzioni verso un settore in rapida espansione. Proprio il 2019 è stato quell’anno che i lavoratori del settore hanno definito come il “migliore di sempre” e il 2020 sembra dare dei segni alquanto promettenti e potrebbe battere i record che sono stati segnati nel 2019. Eppure solo fino a qualche anno fa la legalizzazione della cannabis in Italia e persino la possibilità di venderla legalmente sembrava una vera e propria utopia. Non ci credeva più nessuno, anche per colpa di una società che, tradizionalmente, era in forte opposizione verso la marijuana light. Tutti problemi superati anche grazie alla Sentenza della Corte di Cassazione, che nel 2016 aprì le persone verso la legalizzazione di una particolare tipologia di cannabis, quella light. Il prodotto che già oggi si può acquistare sia nei negozi fisici che in quelli virtuali è davvero particolarissimo. Un prodotto di quelli che molti sognavano. I negozi che si possono trovare in Italia in effetti non mancano e le startup che si occupano di far crescere e vendere queste piante ai clienti sono tantissime. Sembra evidente che il fenomeno stia spopolando e non dia cenni di volersi fermare. Si tratta di un settore che si può a tutti gli effetti considerare come uno dei più profittevoli in assoluto, anche perché la domanda è tanta. Gli italiani sembrano andare pazzi per l’erba legale richiedendone sempre quantità più grandi. Non è un segreto, del resto, che questo boom legato al consumo della canapa legale in Italia sia anche dovuto ai vari benefici della marijuana. Quest’ultima non solo è in grado di distendere i nervi e far rilassare, ma viene usata anche a scopo terapeutico per curare i problemi psicologici oppure alleviare il dolore articolare o quello muscolare.

La cannabis legale… ma cos’è?

La marijuana legale è quel tipo di erba che include delle concentrazioni particolarmente basse di una sostanza chiamata THC. Quest’ultima è psicoattiva ed è il principale elemento negativo della marijuana, nonché il motivo per cui viene ancora considerata come uno stupefacente. Il THC è in grado di esercitare sull’organismo umano una forte dipendenza psicologica e se venisse consumato senza moderazione, potrebbe portare anche ad altri danni. Parlando della cannabis legale, non si può dimenticare anche la varietà di trattamenti legislativi nel mondo. Per esempio, in Italia la cannabis legale è quella che comprende un valore di THC compreso tra lo 0,2% e lo 0,6%. Nei Paesi dell’Est Europa, come la Russia o l’Ucraina, non esiste una marijuana legale: tutte le sue varietà sono vietate e considerate alla pari di uno stupefacente leggero. In Olanda, invece, è quasi completamente liberalizzata e può essere acquistata senza alcun problema in qualsiasi caffè shop. La quantità di marijuana light che si può possedere in Germania è differente da quella che si può portare con sé in Francia. E i limiti di altri Paesi potrebbero, invece, risultare del tutto inaccettabili per quanto riguarda la situazione italiana. Per esempio, in alcuni Stati anche la concentrazione del cannabidiolo, chiamato CBD, viene regolamentata e il consumo viene permesso solo entro alcuni limiti. Da noi, invece, la concentrazione di CBD di una pianta legale non ha alcun limite. Non esiste, quindi, una precisa definizione di cannabis legale che sia valida per tutti i Paesi del mondo, in quanto ogni Stato adotta le proprie politiche in merito. La linea italiana in questo sembra essere la perfetta “strada di mezzo”: come dimostrato dalla scienza, un valore di THC compreso nel range definito non rischia di provocare alcun effetto collaterale al consumo della pianta. Certo, la coltivazione e la successiva vendita della marijuana light viene comunque riservata solo agli agricoltori. Il successo della cannabis legale in Italia è dovuto anche ad altri fattori.

Per esempio, i negozi che vendono le varie specie di questa pianta, nel catalogo includono anche dei prodotti differenti realizzati sulla base delle sostanze derivate dalla marijuana. In questo caso parliamo prevalentemente di cosmetici e olio a base di CBD, ma la cannabis viene usata moltissimo anche nel settore tessile. Una persona che vuole provare i benefici della marijuana legale può rivolgere le proprie attenzioni anche verso gli oggetti di questo genere: spesso di ottima qualità e venduti a un costo particolarmente sostenibile.

Successo della canapa legale in Italia: un po’ di numeri

Anche se il 2019 è stato l’anno della totale consacrazione della canapa legale in Italia, basterebbe prendere i dati del 2018 per capire il motivo per cui sia un mercato molto profittevole. Al termine di quell’anno in Italia sono nati oltre 2000 negozi che si occupano di vendere la cannabis legale. Il fatturato totale generato è stato superiore a 40 milioni di euro, nonostante talvolta ci siano comunque dei problemi giuridici legati, prevalentemente, alla confezione della canapa legale e ad alcuni altri dettagli. Secondo la stragrande maggioranza degli analisti di questo settore, quello legato alla cannabis è un mercato che crescerà in modo esponenziale negli anni a venire non solo in Italia, ma anche nei confini dell’Unione Europea. A livello globale solo nel 2015 il mercato della cannabis ha prodotto più di 2,4 miliardi di dollari, garantendo anche oltre 18 mila posti di lavoro a tempo indeterminato. La legalizzazione totale della canapa in Italia, quindi, sembra una di quelle idee che sono in grado di creare nuovi posti di lavoro e persino dare una forte spinta al settore economico italiano. A volere la completa liberalizzazione della canapa, su modello olandese, sono anche gli stessi italiani. L’opinione pubblica, difatti, sembra leggermente spostare il proprio equilibrio verso la totale permissività di questa pianta. Non a caso, secondo diversi report il settore relativo al consumo della cannabis potrebbe crescere molto, con una media di circa l’11% all’anno fino al 2026. Il fatturato globale potrebbe raggiungere e superare i 65 miliardi di dollari già nel 2023 e i 160 miliardi nel 2025. Non c’è da stupirsi, quindi, se tantissime aziende nascono cercando di soddisfare le voglie degli italiani relative al consumo di questa pianta.

Cannabis legale: dove acquistarla?

I negozi sono tanti e scegliere quello a cui affidarsi risulta davvero molto complicato. Tra i migliori negozi a cui rivolgersi per acquistare della marijuana legale spicca JustBob.it. Quest’ultimo è uno dei maggiori produttori di marijuana in assoluto, tanto che esporta i propri prodotti non solo verso tutto il Bel Paese, ma anche verso gli altri Stati dell’Unione Europea. Il team che vi opera garantisce la massima sicurezza e professionalità possibili. Le spedizioni per gli ordini superiori a 60 euro sono gratuite in tutta Italia e lo stesso servizio viene svolto con celerità. Il 90% degli ordini viene consegnato nel giro di 24 ore dal momento dell’acquisto e il successivo nell’arco di 48 ore. L’azienda, inoltre, garantisce ai propri clienti la massima qualità e freschezza dei prodotti.


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