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Ancora polemiche per la tragedia in discoteca a Corinaldo: arriva la class action contro Sfera Ebbasta

Dopo la tragica morte di 6 persone nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo (AN) le polemiche ancora non sono finite. Oltre all’inchiesta giudiziaria della procura che deve verificare l’effettivo numero delle persone presenti e la storia dello spray al peperoncino, si parla di una class action.

Dopo che moltissime persone sui social si sono aizzate contro il rapper Sfera Ebbasta, inizia a delinearsi una’azione legale contro il rapper, al fianco del quale si sono schierati moltissimi artisti, in primis Fedez ma anche Emmis Killa, Frankie Hi-Ngr e altri ancora.

L’avvocato di Senigallia, da dove venivano la maggior parte dei ragazzi tragicamente deceduti, Corrado Canafoglia sta raccogliendo tutte le testimonianze degli spettatori presenti nella notte tra il 7 e 8 dicembre a Corinaldo in attesa del rapper milanese. La star della trap aveva richiamato moltissime persone nel locale che ne conteneva troppe, tanto che la calca che si era creata a seguito dell’uso di uno spray al peperoncino ha provocato la morte di 5 ragazzi e una mamma di 39 anni che ha fatto da scudo con il suo corpo alla figlia. All’iniziativa hanno aderito anche 4 dj che sono stati ingaggiati irregolarmente con un pagamento di 300 – 400 euro in nero. Avrebbero dovuto chiudere la serata dopo il concerto del rapper di Cinisello Balsamo.

Lo scopo della raccolta delle testimonianze è di intentare una class action contro Sfera Ebbasta e i proprietari del locale. All’iniziativa hanno già aderito ben 80 ragazzi che erano presenti nel locale quella terribile notte. L’avvocato ha dichiarato che è gravissimo per i proprietari di un locale non verificare il numero di persone all’interno, ignorando le più basilari norme di sicurezza.  Le sospette irregolarità sulla gestione dell’affluenza di pubblico e sull’emissione dei biglietti sono da chiarire, venduti sia in prevendita sia al momento, come dimostrato da molti ragazzi che hanno matrici con il numero 1300 e oltre. La richiesta dell’avvocato è che la magistratura verifichi al più presto queste gravissime mancanze dei gestori. I ragazzi e le loro famiglie hanno diritto di sapere i nomi dei responsabili.

Il ministro dell’istruzione Marco Bussetti ha condannato il contenuto dei successi del trapper che spesso parla di uso di sostanze stupefacenti, alcool e rapporti violenti. In un’intervista radio il ministro pone una domanda a Sfera Ebbasta che non dovrebbe utilizzare un linguaggio di questo tipo dato che il suo pubblico ha un’età under 18. Non è giusto parlare di questo tema in questo vista la quotidiana battaglia delle istituzioni per ridurre il consumo di stupefacenti tra gli adolescenti. Sono state le figlie a spiegare al ministro chi fosse il rapper atteso nel locale di Corinaldo.Il ministro continua dicendo che le sue due figlie non seguono il rapper a causa di questi testi dai temi e dal linguaggio non appropriato. Si è espresso contrario ai testi del rapper anche Don Mattattelli che punta il dito anche contro i genitori che non doveva portare i figli ad ascoltare questo rapper che instilla nei ragazzi valori sbagliati.


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