Quante volte alla settimana bisognerebbe allenarsi: i consigli degli esperti

L’attività sportiva è fondamentale, al giorno d’oggi, per poter rendere più equilibrato e sano il proprio stile di vita. Si tratta della prerogativa di moltissime persone, visto anche quanto frenetiche le nostre routine siano e quanto, questo, possa essere un fattore di rischio fattivo per la stabilità dei propri ritmi. Lo stesso OMS si è espresso a più riprese sull’importanza dello sport e dell’allenamento in generale per il benessere del corpo e della mente.

Stando alla stessa Organizzazione, le sue linee guida raccomandano dai 75 ai 300 minuti di esercizio alla settimana per potersi mettere in salute. Di certo, questo implica una distinzione abbastanza considerevole tra i vari tipi di attività sportive. Tanto per cominciare, dunque, il tempo minimo, ossia 75 minuti, andrebbero dedicati alle attività sportive vigorose. È, invece, possibile trascorrere più tempo nello svolgimento dell’attività aerobica.

Insomma, a prescindere dall’effettiva utilità, molte persone non possono fare a meno di praticare sport tutti i giorni. Certamente ciò implica la necessità di avere più ricambi e per procurarsi pantaloncini e magliette sportive originali suggeriamo di dare un’occhiata su Internet – ad esempio sull’online shop Fullgadgets.com, sito noto per l’abbigliamento personalizzabile – così da accedere a un’ampia selezione di taglie, modelli e colori. Scopriamo, nelle prossime righe, alcune informazioni in più, utili a delineare la reale importanza dello sport nelle nostre vite.

Quante volte a settimana bisognerebbe allenarsi? Tutte le info

Tra le ricerche più attendibili che possiamo citare ai fini della nostra discussione troviamo quella delle Harvard TH Chan School of Public Health che ha osservato e confrontato le abitudini di esercizio con il rischio di morte per qualsiasi causa di un campione composto da 100.000 partecipanti a 30 anni di studi. All’interno della ricerca si sono considerate attività come camminare, sollevare pesi e allenarsi a corpo libero siano un tipo di esercizio moderato.

L’esercizio intenso, invece, è stato considerato quello di attività come la corsa, il nuoto, il ciclismo e l’aerobica. Come già precedentemente accennato, l’OMS raccomanda di fare almeno 150 minuti a settimana di esercizio fisico moderato o 75 a settimana per l’esercizio intenso o combinare entrambe le tipologie di training. A chi si allena di più, invece, è stata dedicato uno studio di Harvard, dai risultati particolarmente interessanti.

I ricercatori hanno, infatti, scoperto che le persone che hanno partecipato allo studio e che, nella loro routine di esercizio, hanno rispettato le linee guida minime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno avuto fino al 21% di probabilità in meno di morire per qualsiasi casa, rispetto agli altri intervistati che si sottoponevano a routine di esercizio saltuario o meno rigido. Inoltre, sembrerebbe che chi si esercita con un allenamento moderato come la camminata riduce le percentuali di probabilità di morire dal 26 al 31%, camminando dai 300 ai 600 minuti alla settimana.

Le parole degli esperti

Il docente di biologia evolutiva umana dell’Università di Harvard Daniel E. Lieberman ha confermato la fedeltà dello studio, spiegando che allenarsi per più di 150 minuti a settimana arreca benefici concreti per la salute, soprattutto quando si esegue un allenamento vigoroso. In ogni caso, non bisogna esagerare con le preoccupazioni per l’esercizio e, anzi, focalizzarsi sull’attività fisica allo scopo di trarre dei benefici a lungo termine attraverso la costanza.

Allenarsi fa bene all’umore, alla salute e al cuore, andando ad avere un impatto importante sulla prevenzione del declino legato all’età. Secondo gli esperti il tipo di allenamento migliore sarebbe un mix tra cardio e forza. In ogni caso, quando si decide una routine di allenamento rimane importantissimo prendere in considerazione fattori soggettivi come età, sesso, forma fisica e stato di salute.


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